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MALDIVE: Introduzione al viaggio

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Periodo viaggio: gennaio 2024
Durata: 10 giorni / 7 notti
Prezzo totale a persona: 2.100€* circa
Itinerario: Atollo di Vaavu (isola di Keyodhoo)
*I prezzi si riferiscono al periodo del viaggio, con cambio 17MVR = 1€


Valentina e Cristian raccontano...
Vi raccontiamo…

01 Giorno // Volo intercontinentale
Viaggio volo diurno con partenza da Milano Malpensa con compagnia Etihad, scalo ad Abu Dhabi

02 Giorno // Volo intercontinentale / Malè / Keyodhoo
Arrivo all’aeroporto di Malè mattina presto, controllo passaporti e attesa nell’area servizi per cambio soldi, cafè, ecc.. Attesa fino alle ore 11 per speedboat verso isola.
Arrivo sull’isola, accoglienza in guesthouse e sistemazione camera, pranzo e relax pomeridiano in bikini beach dell’isola.
Cena sulla spiaggia

03 Giorno // Escursione snorkeling con squali nutrice e pranzo su lingua di sabbia a Dhiggiri
Partenza la mattina presto dopo colazione con dhoni della gh per Dhiggiri Shark Point (zona NAKAI Dhiggiri resort) per snorkeling con squali nutrice. Ripartenza per stop su lingua di sabbia Dhiggiri Sand Bank, pranzo e rientro nel tardo pomeriggio.
Cena e relax su isola

04 Giorno // Escursione a isola deserta Hulhidoo
Partenza la mattina dopo colazione con piccole barche a motore, relax su spiaggia Hulhidoo, snorkeling e pranzo su isola. Rientro nel pomeriggio con sosta in bikini beach dell’isola di Keyodhoo
Cena e relax su isola

05 Giorno // Escursione snorkeling relitto (Vaavu Shipwreck)
Partenza dopo colazione per il relitto vicino all’isola, tappa intermedia a spot snorkeling per attendere affluenza di altre barche al relitto. Tappa snorkeling al relitto. Rientro sull’isola per pranzo. Pomeriggio libero senza escursioni causa pioggia, attività ludiche/relax in guesthouse in attesa della cena

06 Giorno // Escursione alla vicina isola di Felidhoo e relax in spiaggia
Partenza dopo colazione alla vicina isola di Felidhoo, capitale amministrativa dell’atollo di Vaavu: tour di negozi per acquisti e souvenir, foto e relax. Rientro per pranzo e relax in spiaggia dell’isola di Keyodhoo.
Cena e relax su isola

07 Giorno // Escursione per snorkeling e rientro
Giorno della preghiera musulmana, in programma solo brevi attività mattutina e tardo pomeriggio per dare riposo e possibilità di preghiera agli abitanti dell’isola: snorkeling su punto vicino raggiunto con barca veloce, rientro su isola per pranzo. Pomeriggio nessuna attività causa maltempo. Cena e relax su isola

08 Giorno // Escursione a isola deserta Hulhidoo, pesca al bolentino nel tardo pomeriggio
Partenza la mattina dopo colazione con piccole barche a motore, relax su spiaggia Hulhidoo, pesca a strascico per chi vuole, poi pranzo su isola. Rientro nel pomeriggio con sosta in bikini beach dell’isola di Keyodhoo, nel tardo pomeriggio uscita con dhoni per pesca al bolentino al tramonto, rientro per cena.
Cena e relax su isola

09 Giorno // Relax in bikini beach, pranzo e trasferimento per aeroporto di Malè
Colazione e relax su bikini beach dell’isola, pranzo e trasferimento in barca veloce per aeroporto di Malè.
In serata controlli e volo intercontinentale

10 Giorno // Volo intercontinentale
Viaggio volo notturno con partenza da Malè con compagnia Etihad, scalo ad Abu Dhabi


METEO // (fonte: MondoMaldive.it) Il clima è sicuramente uno dei fattori più importanti per scegliere quando andare alle Maldive, anche se la sua posizione nell’Oceano e vicino all’equatore rende questo paradiso meta ambita tutto l’anno.
Il meteo maldiviano è variabile, in quanto le isole circondate da acqua calda e la bassa pressione presente all’equatore sono condizioni ideali per una costante instabilità: basta infatti che la pressione scenda poco, anche a livello locale, perché l’aria innalzi dal mare l’umidità, generando grandi coperture estese cariche di pioggia. Ma nonostante l’instabilità, il clima equatoriale non presenta fenomeni di violenti uragani anche se possono verificarsi acquazzoni prolungati e forti venti.
Inoltre occorre parlare del monsone, fenomeno meteorologico globale permanente che genera al suolo due venti opposti in due distinti periodi dell’anno: durante il nostro inverno, l’aria sull’Asia continentale si raffredda molto e quindi tende a scendere, la massa d’aria si sfogherà nell’Oceano Indiano (dove la pressione è più bassa e la temperatura rimane costante tutto l’anno). Poiché le Maldive si trovano a sud-ovest dell’India, il vento tenderà a soffiare dalla terra piú vicina e quindi approssimativamente da nord-est, determinando una stagione secca.
Durante la nostra estate, l’India del sud si scalda molto piú del mare (temperature fino a 40 gradi) e quindi l’aria sul continente tenderà a salire, risucchiando altra aria tutt’intorno, fra cui quella umida che arriva dall’Oceano Indiano: le Maldive saranno quindi investite da flussi d’aria verso l’India (da SO a NE), con venti più umidi determinando una stagione umida.
La stagione secca si estende da dicembre ad aprile, quella umida da maggio a novembre: la prima è migliore meteorologicamente parlando (specie febbraio e marzo) perché è piú probabile che il cielo sia sereno, le precipitazioni scarse e il mare calmo. La stagione umida è invece caratterizzata da sequenze anche lunghe di giornate assolate, intervallate da eventi di cielo coperto, di durata fino a 4-5 giorni, accompagnati spesso da piogge intermittenti e abbondanti; inoltre il vento è piú intenso e quindi anche il mare è piú spesso increspato.
Da tenere infine presente che gli aggettivi “secco” e “umido” si riferiscono a valori di umidità che differiscono di pochissimo; infatti l’umidità media durante la stagione secca è dell’82%, contro l’87% della stagione umida. La differenza è ovviamente e quindi l’umidità apparirà sempre piuttosto elevata anche se, grazie al vento monsonico costante, mai fastidiosa; tuttavia è sufficiente, in un clima instabile, a rendere le giornate piú serene e meno piovose anche in modo significativo.
Secondo una regola consolidata, negli atolli centrali maldiviani il cambio stagione avviene nella seconda metà di novembre (da umida a secca) e nella prima metà di maggio (da secca a umida): si stabilisce che la stagione cambia quando, dopo l’inversione del vento, si ha un primo significativo rafforzamento di quest’ultimo, accompagnato spesso da un peggioramento del tempo significativo e duraturo (sempre nei limiti dei 4-5 giorni). Il motivo per cui i due cambi di stagione implicano quasi sempre eventi perturbati potrebbe dipendere da due diversi fattori: l’alta umidità e la differenza di temperatura tra aria e mare.
Durante l’anno, varie volte il vento può assumere direzione diversa e persino opposta a quella normale per il periodo, ma ciò non significa che sia cambiata la stagione.
In ogni caso, all’equatore queste considerazioni diventano un puro esercizio teorico. Infatti la variabilità intrinseca del clima equatoriale fa sí che nella pratica esso possa discostarsi parecchio dalla media del periodo e quindi non è impossibile godere di lunghe sequenze di belle giornate in piena stagione umida, oppure osservare periodi non ottimali a febbraio-marzo.

AFine ottobre-fine novembreStagione umida con vento incoerente
BSeconda metà novembre-metà dicembrePrima transizione alla stagione secca
CTra metà dicembre e seconda metà di gennaioSeconda transizione alla stagione secca
DSeconda metà di gennaio a metà di febbraioStagione secca ventosa
EDa metà febbraio a metà marzoStagione secca con vento calmo coerente
FMetà marzo alla prima metà di aprileStagione secca con vento inverso
GPrima metà di aprile alla prima metà di maggioTransizione alla stagione umida
HPrima metà di maggio fino alla fine di ottobreStagione umida a vento coerente

Occorre inoltre considerare che il clima equatoriale è fortemente localizzato, perciò accade spesso che su un atollo diluvi, mentre sull’atollo adiacente splende un sole stupendo e non è detto che tale comportamento non duri una giornata intera.
Riassumendo:
-la temperatura è costante tutto l’anno, 27-28°C di notte e 30-31°C di giorno, l’acqua è di 28-29° ovunque e tutto l’anno;
-anche se piove non c’è mai troppo freddo;
-i mesi migliori (e più cari) sono febbraio e marzo, buoni anche gennaio e aprile ma meno sicuri;
-non si possono fare previsioni metereologiche affidabili a medio/lungo termine;
-siti e app meteo sono poco affidabili;
-anche nella stagione umida ci sono intense giornate di sole o comunque brevi piogge alternate a giornate coperte o 2-3 giorni di pioggia insistente;
-il clima a Natale/Capodanno e agosto è pressochè equivalente, essendo molto variabile e spesso caratterizzato da vento e piogge;
-le Maldive non sono soggette ad uragani.

METEO – LA NOSTRA ESPERIENZA // Dopo questa precisa e doverosa premessa basata su dati statistici e scientifici, diamo la nostra esperienza. Abbiamo trascorso una settimana a gennaio dopo l’Epifania, in un momento estremamente variabile in quanto il cambio del vento era un pò in ritardo e quindi con giornate ancora soggette a coperture estese alternate da pioggia e sole. Nelle settimane precedenti il tempo sembra essere stato ben peggiore, con intere giornate di pioggia abbondante che hanno provocato anche inondazioni nella capitale (la città di Malè è fortemente cementificata e le strade asfaltate non fanno drenare l’acqua, come invece avviene sulle isole dove le strade sono ancora di sabbia), venti forti e mare agitato.
In dettaglio nella settimana abbiamo trovato:

GIORNOMATTINAPOMERIGGIOMARE
DomenicaSereno o poco nuvoloso (ARR)Sereno o poco nuvolosoCalmo
LunedìSereno o poco nuvolosoSereno o poco nuvolosoCalmo
MartedìSereno o poco nuvolosoPoco nuvolosoCalmo
MercoledìNuvoloso e copertoPioggiaPoco agitato-agitato
GiovedìPioggia-NuvolosoSoleggiato con nuvoleAgitato
VenerdìPioggiaPioggiaAgitato
SabatoNuvoloso con soleSereno o poco nuvolosoPoco agitato-calmo
DomenicaSereno o poco nuvolosoSereno o poco nuvoloso (PAR)Calmo
ARR=arrivo, PAR=partenza

Alcuni consigli:
-siti e app meteo non sono assolutamente attendibili, soprattutto per le previsioni a medio/lungo termine;
-citiamo come buon punto di partenza le previsioni meteo e webcam di MondoMaldive a questo link;
-seguire la pagina Facebook Maldives Meteorological Service, pagina ufficiale del servizio metereologico maldiviano, dove vengono diramate eventuali allerte e avvisi con descrizioni e orari di riferimento per i singoli atolli: molto utile per capire l’entità di una perturbazione e/o la sua possibile permanenza;
-le fonti più attendibili sono i pescatori locali maldiviani che conoscendo vento, mare e le esperienze passate sanno bene l’evolversi del tempo;
-vedere il cielo stellato la sera non significa assolutamente che il giorno seguente sarà bello;
-vento e mare mosso possono incidere anche più della pioggia sulle attività in barca, poichè onde grosse rendono difficile la navigazione in mare aperto (sia con scafo veloce che con dhoni) e snorkeling/immersioni nel kandu (nome locale per definire i canali nella barriera corallina negli atolli) a causa delle forti correnti.

RESORT vs GUEST HOUSE // Le Maldive sono da sempre rinomate per i suoi splendidi resort che offrono agli ospiti soggiorni di relax e lusso coccolati in strutture sfarzose e ambienti pittoreschi. Dopo aver ottenuto la totale indipendenza dal governo britannico e la costruzione dell’aeroporto di Hulhulè, nel 1972 è stato introdotto il turismo alle Maldive con i primi viaggiatori arrivati nel corso dell’anno: questo a poco a poco ha favorito lo sviluppo del paese prettamente votato alla pesca, con l’insediamento di grandi banche e la costruzione dei primi resort su isole date in concessione a lungo termine. Con l’investimento di capitali e di grandi brand del turismo sono diventate ben presto una destinazione di lusso consolidata cercando, spesso però senza troppi apparenti risultati, di fare anche della sostenibilità una priorità fondamentale. Per dare ulteriore spinta al paese il governo democratico maldiviano ha poi reintrodotto nel 2009 le guesthouse (già presenti negli anni ’70 e poi chiuse al turismo come deterrente al dilagarsi della droga in India) dando la possibilità agli stranieri di soggiornare nelle isole abitate in strutture messe a disposizione dai residenti. Non solo: veniva introdotto il concetto di partner con cui uno straniero può investire e/o supportare l’apertura di una guesthouse purchè la gestione resti maldiviana, rispettando inoltre tutta una serie di requisiti strutturali, ambientali ed amministrativi. Oggi alle Maldive esistono approssimativamente 550 guesthouses con circa 9.000 posti letto, e la tendenza è in forte aumento: ciò ha generato anche l’aumento di molti posti di lavoro, in quanto resort e guesthouse hanno l’obbligo di assumere almeno il 50% di personale maldiviano. Inoltre per motivi religiosi, ma probabilmente anche per giustificare i diversi costi, sono state introdotte normative diverse per l’uso di alcolici, abbigliamento da tenere negli spazi pubblici e accesso alla spiaggia: questo fondamentalmente definisce la grande differenza tra una tipologia e l’altra. Ecco alcuni punti per fare le proprie valutazioni.
RESORT:
+ Lusso, le Maldive sono famose per le sue lussuose ville e bungalow sull’acqua, spesso dotati di piscine private, accesso diretto all’oceano e un servizio impeccabile;
+ Privacy, molti resort offrono sistemazioni appartate, garantendo la massima privacy per coppie e sposi in luna di miele in cerca di una fuga romantica;
+ Strutture, i resort offrono in genere un’ampia gamma di servizi, tra cui numerosi punti ristoro, sport acquatici, spa, centri fitness e attività di intrattenimento;
+ Isola privata, consente di stare ovunque in costume, avere a disposizione tutte le spiagge dell’isola ed il consumo di alcolici;
– Prezzo, i resort di lusso alle Maldive possono essere piuttosto costosi, anche se spesso offrono pacchetti all-inclusive che includono pasti, attività e servizi fornendo sconti in medio-bassa stagione;
GUESTHOUSE:
+ Convenienza, le pensioni alle Maldive sono generalmente più economiche rispetto ai resort, rendendole ideali per i viaggiatori con un budget limitato;
+ Esperienza locale, soggiornare in una guesthouse ti consente di sperimentare in prima persona la cultura locale maldiviana, poiché le strutture sono di proprietà e vengono gestite da famiglie maldiviane;
+ Flessibilità, le pensioni offrono maggiore flessibilità in termini di opzioni per i pasti e attività rispetto ai resort. Gli ospiti possono spesso esplorare le isole vicine, impegnarsi in esperienze locali e organizzare escursioni più facilmente;
+ Sensazione di comunità, le pensioni hanno spesso un’atmosfera più intima, consentendo agli ospiti di interagire con altri viaggiatori e host, favorendo un senso di comunità;
– Isola abitata, essendo di religione musulmana non è permessa la vendita di alcolici e stare in costume è possibile solo in zone adibite dette bikini beach, unico punto dedicato a fare il bagno e prendere il sole.

In definitiva, la scelta tra un resort e una pensione alle Maldive dipende dalle preferenze, dal budget e dal tipo di esperienza che si cerca. Se si dà priorità al lusso, alla privacy e a un’ampia gamma di servizi, un resort potrebbe essere l’opzione migliore. Tuttavia, se si va cercando un’esperienza locale più economica e autentica con maggiore flessibilità, una pensione potrebbe essere la scelta perfetta.

QUALE ISOLA SCEGLIERE // Anche la scelta dell’isola dipende dalle preferenze personali, dal budget e da ciò che si intende sperimentare durante il soggiorno, dalla presenza del reef o di spiagge più o meno grandi ed affollate.
*Accessibilità: alcune isole sono più accessibili di altre, con opzioni per trasferimenti in idrovolante (costo maggiore e servizio solo per le isole private) o trasferimenti in barca veloce. Il tempo ed il costo per raggiungere l’isola possono essere un punto molto importante da tenere in considerazione: in generale gli atolli vicino a Malè costano meno e sono raggiungibili più velocemente (da 30 minuti a 2 ore circa di motoscafo). Gli idrovolanti servono solo le isole con resort, ma possono essere sfruttate anche per chi soggiorna in guesthouse: in quel caso occorrerà farsi prelevare dal punto di arrivo/partenza da una barca messa a disposizione dalla propria struttura di destinazione;
*Attività: personalmente crediamo sia importante valutare se ci sono attività di interesse da svolgere nei pressi dell’isola, se si vuole optare per un soggiorno più dinamico con immersioni o snorkeling, optando per isole vicino alle vivaci barriere coralline. Se invece interessano sport acquatici, come surf o kayak, occorre invece valutare isole con condizioni adatte;
*Budget: anche il budget ha un ruolo significativo, con le isole private dei resort decisamente più costosi e le isole abitate con guesthouse molto più convenienti;
*Strutture e servizi: i resort spesso vantano servizi di lusso come spa, molteplici punti ristoro e attività ricreative. Le pensioni possono offrire servizi più semplici ma fornire un’esperienza locale più autentica. Inoltre su molte isole abitate è possibile muoversi e frequentare le altre piccole attività locali (cafè, bar, negozietti);
*Recensioni e consigli: cercare recensioni e consigli online di altri viaggiatori che hanno visitato le Maldive in modo che le loro intuizioni possano aiutare a restringere le scelte e trovare l’isola perfetta per il proprio viaggio.

Alcune isole e atolli popolari delle Maldive includono:
-Atollo di Malè (Malè Nord e Malè Sud), sede della capitale Malé, offre un mix di resort e pensioni di lusso, nonché opportunità per fare immersioni ed esplorare la cultura locale. E’ tra i più affollati e cari anche se si risparmia sui trasferimenti;
-Atollo di Ari (Ari Nord e Ari Sud), noto per le sue splendide barriere coralline e l’abbondante vita marina, l’atollo di Ari è una scelta popolare per gli appassionati di immersioni e snorkeling. Offre una vasta gamma di sistemazioni, dai resort di lusso alle pensioni economiche. Ideale per avvistamenti di mante e squali balena nella stagione adatta;
-Atollo di Baa, designato Riserva della Biosfera dall’UNESCO, l’atollo di Baa è rinomato per la sua bellezza naturale incontaminata e i diversi ecosistemi marini. È una scelta eccellente per i viaggiatori eco-consapevoli e per coloro che sono interessati al turismo sostenibile.

LA NOSTRA SCELTA // Considerando il periodo, i nostri interessi, orari dei trasferimenti e alcuni preventivi raccolti, abbiamo ristretto la nostra ricerca a poche isole e strutture optando infine per l’Atollo di Vaavu e l’isola di Keyodhoo, puntando sulla gh Into The Blue Lodge, trovata semplicemente guardando le strutture su Google Maps e leggendo recensioni. Il perchè la scelta è caduta qui? In primis perchè le recensioni erano buone e anche la posizione della struttura, poi i contatti sono stati fin da subito precisi e puntuali ma mai stressanti, infine l’offerta ci è sembrata buona in rapporto qualità/prezzo coi servizi. La gestione è diretta e italo-maldiviana: per info e prenotazioni si fa riferimento a Erika, istruttrice sub vissuta per lavoro diversi anni nell’atollo, mentre in loco ad Ali, esperta guida autoctona con pluriesperienza lavorativa in resort.
Il pacchetto all-inclusive del costo di 1.000€ a persona proposto comprendeva:
-trasferimento in barca veloce A/R da Malè a Keyodhoo;
-pernottamento per una settimana in camera doppia con A/C, frigo bar, bagno;
-pensione completa (colazione, pranzo, cena) con acqua, bibite e caffè;
-escursioni comprese tra cui lingua di sabbia, isola deserta, pesca al bolentino, ecc.*

*Le escursioni vengono preventivamente inserite nel pacchetto ma verranno svolte solo in caso di condizioni meteo adatte. Ovviamente lo staff cercherà nel limite del possibile di svolgere attività in sicurezza o trovare alternative

TIPS | ESCURSIONI COMPRESE O NO NEL PACCHETTO

Diverse guesthouse optano per una offerta senza escursioni comprese nel pacchetto a fronte di un prezzo più basso: questo consente all’ospite di decidere in ultimo cosa fare e pagare solo le attività svolte. Una buona opzione per chi non vuole impegnarsi ogni giorno o pagare per tours poi non svolti a causa del maltempo. Ovviamente la singola escursione avrà un costo più alto e a volte il risparmio non è così garantito.

ATOLLO DI VAAVU – ISOLA DI KEYODHOO // L’atollo di Vaavu, noto anche come atollo di Felidhu, è una regione bellissima e relativamente meno sviluppata delle Maldive. È il più piccolo atollo amministrativo in termini di popolazione circa 2200 abitanti, situato a circa 90 minuti di barca veloce dalla capitale. L’atollo principale ospita le uniche 6 isole abitate, dove sorgono scuole e ambulatori medici: i 4 resort offrono lavoro ai locali, in alternativa dediti a pesca e attività produttive.

-Fulidhoo: è la prima isola dell’atollo che si incontra venendo da Malè. E’ riconosciuta come l’isola più giovane e internazionale, avendo un turismo più eterogeneo, strutture per backpackers e diversi localini dove mangiare cucina locale e dal mondo (pizza, pasta, pesce, hamburger, ecc.). Ha il vantaggio di avere una posizione strategica per il diving che favorisce immersioni sia nel lato orientale che occidentale dell’atollo;
-Thinadhoo: è forse la più famosa e sviluppata isola dell’atollo, grazie anche alla presenza di diverse strutture a gestione italo-maldiviana che la rendono a primo impatto molto più pulita, accessibile e turisticamente più pronta. Per buona parte coperta da una fitta vegetazione selvaggia, è completamente circondata dalla barriera corallina e dalla spiaggia di sabbia fine. La parte riservata ai turisti (bikini beach) è quella sul lato occidentale ed è tra le più belle dell’atollo;
-Felidhoo: è la capitale dell’atollo, una local island sulla quale vivono poche centinaia di persone, e dove il turismo ha iniziato a espandersi soltanto nell’ultimo decennio. Presenta un ATM, farmacia, ambulatorio medico, stazione polizia, diversi negozietti, centri diving e cafè; ha una bikini beach molto ben ombreggiata tra le palme ma con poca sabbia soprattutto durante marea alta;
-Keyodhoo: appena di fronte a Felidhoo, anch’essa ha iniziato da poco la sua espansione nel turismo, con diverse attività convertite dalla pesca alla ricezione turistica. E’ presente una scuola con palestra (in espansione per nuove classi), un centro elettrico, un impianto depurazione acque, campi da calcio, diverse strutture turistiche, semplici negozietti e qualche cafè/bar. La bikini beach è esposta a ovest (dove si può vedere il tramonto) e ha un discreto reef a poche decine di metri dalla riva. La sua posizione è la migliore per visitare il relitto Vaavu Shipwreck e Bodumohora Beach;
-Rakeedhoo, è l’isola più lontana dell’atollo, non ancora particolarmente sviluppata, con poche strutture e con solo un piccolo tratto di costa boscoso, ed una bikini beach che fino a poco tempo fa era piccola e recintata con poca sabbia dragata per fare spazio al porto. La posizione è strategica per raggiungere un Blue Hole, Anbara e Bodumohora (splendide isole deserte).

COSA SAPERE PRIMA DEL VIAGGIO // Alcune informazioni importanti:
-verificare con la struttura gli orari dell’eventuale speedboat in modo da organizzarsi sui tempi di attesa in aeroporto e/o eventuali notti da trascorrere nella capitale, sia andata/ritorno. L’atollo di Vaavu è servito da una barca che parte da Malè alle 11 e riparte dall’isola di Keyodhoo verso la capitale alle 14 circa;
-se state pochi giorni non occorre cambiare valuta locale, ovunque sono accettati dollari e euro in buono stato; il resto viene eventualmente dato in rupie maldiviane ed in caso di piccole somme non verrà scambiato da nessuno (P.S: sull’isola di Keyodhoo a gennaio 2024 era in costruzione un nuovo sportello ATM);
-compilare il modulo IMUGA online da 96 ore prima della partenza del volo, verrà richiesto dalla compagnia aerea prima della stampa dei biglietti cartacei;
-guardare le previsioni sui normali siti/app non serve a nulla (vedi sezione meteo);
-è consigliato portarsi maschera e pinne per poterle utilizzare sempre anche al di fuori delle escursioni (dove normalmente il materiale può essere fornito. E’ comunque possibile noleggiare nei dive center tutto l’occorrente);
-crema 50+ e aloe vera al 99% contro le scottature, il sole brucia anche se c’è nuvolo;
-durante le escursioni giornaliere il pranzo verrà allestito dallo staff della guesthouse direttamente sulla spiaggia con teli per l’ombra;
-sull’isola non si vendono alcolici e si deve mantenere un abbigliamento consono (donne spalle e gambe coperte*, uomini t-shirt e pantaloncini*) tranne nella parte adibita a bikini beach;
*il popolo maldiviano è molto pacifico e nessuno vi inseguirà armato se non vi coprirete a modo…semplicemente si tratta di rispetto per le usanze della gente che ci ospita;
-nelle isole abitate è sempre presente una moschea con altoparlante che ad ogni momento della preghiera (6 al giorno) richiama i fedeli (orari variabili in base alla stagione, 05:00, 07:00, 12:30, 15:30, 18:00 e 19:30), i negozi chiudono durante le preghiere per riaprire subito dopo;
-il venerdì islamico è il giorno in cui i musulmani si recano alla moschea per le preghiere pubbliche ed è considerato il giorno di festa settimanale, quindi molte attività possono subire sospensioni o interruzioni;
-uno dei grandi problemi delle Maldive è lo smaltimento dei rifiuti nonchè la plastica: nelle isole private questo non si vede particolarmente ma sulle isole abitate la realtà è più evidente. Resta il fatto che si possono trovare comunque luoghi con rifiuti portati dalle correnti o zone in cui la spazzatura viene bruciata;
-la capitale Malè è trafficata e estremamente cementificata, per questo le forti piogge possono inondare strade e quartieri in quanto l’acqua non viene assorbita;
-più ci si avvicina a Malè più i prezzi aumentano;
-tra i luoghi di maggior interesse della capitale ci sono il mercato del pesce, il Sultan Park, la Grande Moschea ed il Museo Nazionale delle Maldive: le uniche spiagge presenti sono artificiali e non particolarmente belle.

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